L'ultima Mano
Ape
♥ 1853
Ape “L’ultima mano” il testo
"L’ultima mano"
Tavolo a quattro sfondo verde fumo che attorciglia
le traiettorie degli sguardi il mood è da battaglia
tutti di un pezzo chi ci sta sa quale sia la posta
neanche uno stronzo che desista se la mano è giusta
qui non ti siedi se hai la fissa di essere altruista
se ti accontenti e al primo giro pensi che già basta
ci vuole fame grinta spocchia da spaccone
e se il cash va a puttane è soltanto il destino infame
bene,quattro passate c’è l’alba che spunta
io sto di mazzo e aspetto qualche stronzo che rilancia
una lama squarcia la mia pancia
è il dolore di chi bleffa ma non gli interessa vuole averla vinta
ne cambio una cerco il colpo se mi entra la quinta
lo sguardo fiero non tradisce che è tutta una finta
dal dieci al k con la fissa che mi arrivi un asso
scopro la carta e a colpo d’occhio mi è andata di lusso
mezzo sorriso poi rilancio di sei bigliettoni
i primi due stronzi hanno passato non hanno i coglioni
è un testa a testa siam rimasti io e il professionista
è tutta la notte che ci spreme s’intasca la posta
mi guarda fisso con disprezzo rilancia del doppio
dico ci sto spingo le fiches ma ci sto andando sotto
giro le carte pompa un full che non è niente male
fingo sconfitta con lo sguardo da colpo mortale
sfrega le dita vuole il cash io giro il mio arsenale
ho ancora il flash di lui che fissa la scala reale
lo sguardo perso e allucinato non lo sa accettare
mi alzo saluto per stanotte so che può bastare.
L'ultima Mano — Ape
inserito da Anonimo